A ricordo di Luigi Bandini Buti

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La nostra presidente di sezione, Dott.ssa Paola Cenni ha voluto ricordarlo con queste affettuose parole che riportiamo integralmente:

E’ triste apprendere ed annunciare che Luigi Bandini Buti, architetto ed ergonomo europeo ci ha lasciati. Innovativo, vivace ed indomito ha mantenuto sempre ed in ogni circostanza la sua voglia di vivere ed operare con originalità, sia nel quotidiano che nella professione. La sua concezione di “cultura del progetto” va ricondotta ai principi dell’ergonomia da applicare tenendo conto della centralità della persona che interagisce con un contesto complesso, pensato per accogliere e soddisfare esigenze di funzionalità ed armonia. La sua convinta determinazione lo ha portato ad essere un precursore autorevole ed a ricoprire, negli anni, importanti ruoli istituzionali in Italia ed all’estero. In particolare, la vicepresidenza dell’ADI, la presidenza della Società Italiana di Ergonomia, la segreteria dell’Istituto Design for All Italia IIDD, le consulenze all’UNI. L’attività accademica lo ha visto docente alla Facoltà del Design del Politecnico di Milano, all’Istituto Europeo di Design ed alla Nuova Accademia di Belle Arti. Tutto ciò consente di celebrarlo oggi ricordando soprattutto l’evoluzione innovativa e sistemica, caratterizzata dall’User-Centered Design, focalizzata sulla necessità di interagire con variabili fisiche, cognitive ed emozionali. In uno degli ultimi libri pubblicati (Ergonomia Olistica. Il progetto per la variabilità umana), raccomanda al “designer illuminato” progettazioni pensate per rispondere alla pluralità dei bisogni, aspettative e desideri dell’uomo-utente: non ultima certamente la soddisfazione o piacevolezza d’uso, consapevole di quanto il lato emozionale del design sia determinante per il successo di un prodotto, oggetto o sistema.

Grazie Luigi.

13 settembre 2018

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